Mela rotonda, pera e banana,
uva spina… Tutto questo parla
vita e morte nella bocca… Io lo sento…
Leggetelo nel viso di un bambino,
che le assaggia. È un sapore che viene da lontano.
Non vi si sfanno, lentamente, i nomi nella bocca?
Dov’erano parole, ora scoperte scorrono,
sorprese, liberate a un tratto dalla polpa.
Provate a esprimere ciò che chiamate mela.
Questa dolcezza che prima s’addensa
per poi al gusto, adagio, alleggerendosi,
farsi limpida, desta e trasparente,
di sole e terra, duplice, una cosa di quaggiù – :
Oh esperienza, contatto, gioia – immensa!
R. M. Rilke, Poesie, trad. Giacomo Cacciapaglia, Einaudi, Torino, 2000
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